Orari lav. domestici
Quando si ha la necessità di dover includere nell’ambito familiare una lavoratrice domestica per assistere un nostro caro familiare in difficoltà questa è una delle domande più richiesta nella nostra sede, ma quanto costa una badante in regola?
La badante va inquadrata come dipendente ed è disciplinato dal contratto di lavoro collettivo nazionale, che ne regolamenta le categorie, gli orari ( part time, full time, full time con alloggio etc, ) e la retribuzione.
Gli orari di lavoro della badante, art. 15 ccnl collaboratori domestici riporta;
10h non continuative per le badanti conviventi, per un totale di 54h settimanali
8h non continuative per le badanti non conviventi per un totale di 40h settimanali da distribuire in cinque o sei giorni la settimana.
negli orari di riposo la badante può scegliere se rimanere nell’abitazione o uscire fuori.
si possono tuttavia inquadrare le lavoratrici domestiche con un numero di ore settimanali inferiore, ciononostante si prende atto che;
per le lavoratrici conviventi non cambia la paga base ma cambiano i costi contributivi ( inps inail ) in base alle ore effettuate.
per le lavoratrici non conviventi invece la paga base è oraria perciò cambia sia la paga base che l’aspetto contributivo.
Riposi settimanali delle lavoratrici o lavoratori domestici;
Le lavoratrici domestiche conviventi hanno 36h di riposo ( la domenica e una mezza giornata da concordare con il datore di lavoro )
nel caso in cui la domenica fosse lavorativa alla lavoratrice spetta una maggiorazione del 60%.
in caso in cui la lavoratrice abbia come credenza religiosa un giorno di riposo diverso della domenica, si può concordare un altro giorno di riposo tuttavia la maggiorazione del 60% rimane sulla domenica.
se la lavoratrice invece lavora nelle 12h di riposo infrasettimanale avrà una maggiorazione del 40% su quelle ore.
le lavoratrici non conviventi invece hanno a disposizione 24h di riposo equivalenti ad un giorno.
a tutte le lavoratrici non conviventi che superano le 6h continuative spetta di diritto il pasto, in alternativa un indennità sostitutiva nel caso in cui non venisse offerto.
l’orario della pausa pranzo viene scelto fra le parti, e non è retribuito.
Sostituzione della prima lavoratrice domestica nei riposi;
Art. 15 comma 9 del 21 maggio 2013 introduce la possibilità di assumere una seconda collaboratrice solo per sostituire la prima ammesso che;
il lavoratore o la lavoratrice sia assunte nelle categorie CS o DS
possa essere stipulato un contratto solo per i riposi della lavoratrice primaria.
che la paga sia attinente alla tabella retributiva punto G, che corrisponde a CS una paga pari a euro 7,14 e a DS pari a 8,61 euro sia che il riposo sia nei giorni festivi o lavorativi.
Lavoro straordinario colf e badanti:
Le ore di lavoro richieste oltre l'orario giornaliero massimo previsto sono da retribuire con una paga di fatto maggiorata del:
- 25% se il lavoro viene prestato tra le 6 e le 22;
- 50% se il lavoro viene prestati tra le 22 e le 6 (notturno straordinario). Se invece si tratta di notturno ordinario (20% di maggiorazione);
- 60% se il lavoro viene prestato di domenica o durante la festività;
- 40% se il lavoro viene prestato da un collaboratore convivente durante la mezza giornata di riposo infrasettimanale;
- 10% se il lavoro viene prestato da un collaboratore non convivente per le ore eccedenti le 40 e fino alle 44 nella fascia oraria 6.00 - 22.00.
Le ore di straordinario, tranne nel caso di emergenza, devono essere richieste con un giorno di preavviso.
Calcolo lavoro straordinario colf e badanti, conviventi e non conviventi
La maggiorazione in caso di straordinario va calcolata sulla paga di fatto.
In caso di collaboratore convivente la paga di fatto non corrisponde alla paga oraria totale concordata, come invece è previsto per i collaboratori non conviventi, ma risulta dalla somma della paga oraria totale più la quota oraria di vitto e alloggio.
Quindi:
1. per un collaboratore non convivente con paga oraria totale di 6,00 euro, lo straordinario verrà calcolato moltiplicando 6 euro per la percentuale di maggiorazione. (es. 6,00 x 50%);
2. per un convivente con paga mensile di 827,44 euro per un contratto di 54 ore settimanali invece la procedura è la seguente:
data la paga oraria:
euro 827,44 : (54 ore settimana. x 4,3334 settimane medie in un mese)= euro 3,53 paga oraria
data la quota oraria vitto e alloggio:
5,31 euro giornalieri di vitto e alloggio x 26 giorni lavorativi medi mensili=138,06 euro mensili di vitto e alloggio
138,06 : (54 ore sett x 4,3334 set medie in un mese)= 0,59 euro quota di vitto e alloggio oraria
data la paga di fatto:
3,53 euro paga oraria + 0,59 euro quota vitto e alloggio oraria= 4,12 euro paga di fatto
lo straordinario si calcola:
paga di fatto x la percentuale di maggiorazione e quindi:
4,12 paga di fatto per la percentuale di maggiorazione per il numero di ore lavorate.
Ad esempio per 4 ore di lavoro festivo, che va pagato al 60%:
(4,12 x 60%) x 4 ore= 6,60 euro di paga di fatto maggiorata del 60% x 4 ore=26,40 euro lavoro festivo.